Oltre cinquanta opere del giovane pittore cesenate Bruno Rocchi sono esposte alla Galleria Amaltea. Una bella rassegna, che dà l'esatta misura del mestiere e della fantasia di questo artista, la cui abilità nell'uso dei colori è veramente rimarchevole. Rocchi lavora con una tecnica molto complicata, in cui paiono accoppiati oli e inchiostri. Con un variare di mascherine e una fusione di tonalità, l'artista ottiene nitidissime tavole che hanno l'aspetto di litografie colorate ma ne differiscono in meglio, sia perché sono pezzi unici sia perché l'artista, applicando direttamente il colore sul foglio, lo può modulare come vuole. Una mostra da vedere, specialmente per osservare da vicino questa tecnica, che l'artista chiama "sovrapponismo" pittorico.

Sergio Paglieri (da "Il Secolo XIX" - Genova)